Incontro tra esperti e politici alla Giornata oncologica Lombarda
Milano, 12 dicembre 2002 – Chi si trova a dover fare i conti con il cancro ha il diritto di essere seguito e curato dagli stessi medici lungo tutte le fasi della malattia, senza subire lo stress fisico e psicologico di dover peregrinare da un ambulatorio o un day hospital di una città ad un ospedale di un’altra. Così come dovrebbe poter contare su strutture adeguate di supporto il più possibile vicino a casa, di un’assistenza domiciliare coordinata, che gli consenta di ricevere le cure nel proprio letto, o di un posto protetto dove morire con dignità.
Sono queste, in estrema sintesi, alcune delle priorità che i vertici lombardi dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) metteranno sul tavolo della discussione in un incontro con i rappresentanti della Regione. L’occasione sarà il convegno “Il malato oncologico nella realtà sociale della Lombardia”, che si terrà sabato dalle 9 alle 16 al Centro Congressi della Fondazione Cariplo (via Romagnosi, 6), aperto a tutta la cittadinanza.Il momento clou dell’incontro, organizzato dai dott. Roberto Bollina e Alberto Scanni, rispettivamente dell’oncologia medica del San Giuseppe e del Fatebenefratelli, è previsto alla 10.15: in programma una tavola rotonda dal titolo “Le aspettative del malato oncologico cronico alla luce del Piano Sanitario Regionale” a cui prenderanno parte i consiglieri regionali Carlo Saffioti (Forza Italia), Fiorenza Bossoli (DS), Piergianni Prosperini (AN), Giovanni Martina (RC) e Roberto Biscardini (SDI), componenti della Commissione Sanità e Assistenza di Palazzo Pirelli.