giovedì, 21 settembre 2023
Medinews
11 Luglio 2013

ARONICA: “UN PIENO DI FRUTTA E VERDURA PER UNA SALUTE DA CAMPIONI” GLI ONCOLOGI E I CALCIATORI VANNO IN CLASSE A INSEGNARE LA PREVENZIONE

Scarica la cartella stampa

Palermo, 11 aprile 2013 – Giovani siciliani bocciati in alimentazione: quasi il 30% degli 11enni e il 20% dei 13enni sono in sovrappeso. Il difensore spiega come le regole dello sport valgano anche per battere i tumori. L’iniziativa è sostenuta da Presidenza del Consiglio, CONI, FIGC e FMSI. Sul sito del progetto grande successo per il “Quiz della Salute”

“La vostra salute, il vostro stato di forma e anche il vostro umore: parte tutto dalla tavola! Ragazzi, per essere sempre al top lasciate perdere patatine e bibite gassate: con più frutta e verdura avrete subito una salute da campioni!”. Ecco le dritte di Salvatore Aronica agli oltre 250 studenti dell’Istituto “Cascino”. Il difensore rosanero, palermitano doc, ha vestito i panni del professore per un giorno in occasione della diciottesima tappa del progetto educazionale “Non fare autogol”. Dopo il successo delle prime due edizioni, prosegue la campagna ideata e promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e Fondazione AIOM per spiegare ai giovani come tenersi alla larga dai tumori. “La prevenzione del cancro passa sempre di più dagli adolescenti – afferma il dr. Livio Blasi, Direttore dell’Oncologia Medica presso l’Azienda Ospedaliera Civico di Palermo e Segretario Regionale AIOM per la Sicilia –: pochissimi sanno che adottare un corretto stile di vita, fin da una giovane età, mette al riparo l’organismo dall’insorgenza di malattie e disturbi. La scorretta alimentazione è uno dei fattori di rischio più diffusi: nella nostra Regione più di un quarto degli studenti salta la colazione al mattino e il 69% di chi la fa ci mette meno di 5 minuti. Il 32% non mangia quasi mai frutta e verdura, mentre troppo diffuso è il consumo di bibite gassate, spuntini, merendine, snack e patatine. Il risultato? Quasi il 30% degli 11enni e oltre il 20% dei 13enni è in sovrappeso od obeso. Sono dati preoccupanti, perché oltre il 30% dei tumori è collegato a un regime alimentare scorretto e l’obesità è uno dei principali fattori di rischio oncologico. Sensibilizzare e informare i teenagers su questi aspetti ha quindi un ruolo fondamentale”. Per ribadire il concetto al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). “I tumori sono secondi solo alle malattie cardiovascolari come numero di decessi – aggiunge il dr. Blasi –, ma rappresentano la principale causa di anni di vita persi, poiché insorgono in età più giovane. Si tratta in ogni caso di malattie in cui la prevenzione può fare la differenza. È questo il principale obiettivo della campagna ‘Non fare autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti messaggi di salute”. Un progetto innovativo che fino al termine del campionato coinvolge tutte e 20 le squadre del campionato di calcio di Serie A. Un “Tour della prevenzione” in 16 città, con i più importanti calciatori del nostro torneo: da Nocerino a Chiellini, da Diamanti a Destro, con il CT della Nazionale Italiana Cesare Prandelli. “Per noi è un onore partecipare a iniziative così importanti – dichiara Aronica –, perché in questo modo rappresentiamo un modello positivo per i ragazzi. E cerchiamo di dimostrare che anche noi calciatori, fuori dal campo, possiamo fare qualcosa di buono”. Nel 2010 l’incidenza dei tumori in Sicilia è stata di 16.556 casi (in aumento rispetto ai 16.402 del 2009), con 10.025 decessi (in aumento rispetto al dato di 9.997 del 2009). Sempre nel 2010, le persone viventi colpite da una neoplasia erano 96.063 (in aumento rispetto ai 93.943 del 2009).

“La nostra azienda è orgogliosa di scendere in campo al fianco degli oncologi – afferma Davide Piras, Presidente e Amministratore Delegato di Bristol-Myers Squibb, che con educational grant rende possibile la terza edizione del progetto –: il nostro obiettivo è veicolare un messaggio così importante e delicato affidandoci a testimonial prestigiosi e di grande impatto come i calciatori di Serie A. Siamo sicuri che i nostri giovani sapranno trarre preziosi insegnamenti dal confronto con i loro campioni del cuore”. Il progetto Non fare autogol può contare su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani: dalle pagine facebook (http://www.facebook.com/NonfareAutogol) e twitter (http://twitter.com/NonFareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it, dove gli studenti di tutta Italia possono partecipare al “Quiz della salute”: 15 domande sui 7 autogol del proprio benessere, i comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. In occasione di ogni tappa, tra i ragazzi che avranno totalizzato il miglior punteggio, viene estratto un vincitore che ritira un premio direttamente dalle mani del campione di serie A. Sempre dal sito è possibile scaricare l’opuscolo informativo del progetto, che viene distribuito ai ragazzi che partecipano agli incontri con gli oncologi e i calciatori. La terza edizione, inoltre, può contare su un media partner di primo livello: AIOM ha stipulato un accordo con Rai Sport, per cui tutti gli incontri vengono trasmessi in diretta sul canale 57 del digitale terrestre e online in streaming sul sito www.raisport.rai.it.
Nelle prime due edizioni sono stati raggiunti migliaia di studenti grazie al contributo di campioni come Pato, Legrottaglie, Miccoli, Gilardino, Palombo, De Sanctis, Perrotta, El Shaarawy, Chiellini, Giovinco, Montella, Rocchi, che completano la “squadra della prevenzione” dell’AIOM. “Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+30%) rispetto al Sud – sottolinea Blasi –, ma complessivamente nel nostro Paese migliorano le percentuali di guarigione. Il 61% delle donne e il 52% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, alla maggiore efficacia delle terapie ma anche alle campagne di sensibilizzazione e prevenzione oncologica, come il nostro progetto Non fare autogol”.

Autore Davide Antonioli

Scarica

TORNA INDIETRO