Milano, 11 settembre 2009 – Autore e regista Gianfelice, figlio del grande campione. Il prof. Emilio Bajetta: “ Si deve partire dalla cultura per sradicare i pregiudizi verso il cancro e realizzare vere politiche di prevenzione”
Il mito del ragazzo che sognava di volare come chiave di lettura per interpretare i conflitti e le contraddizioni dei giovani di oggi: è la trama di “Icaro & Dedalo s.r.l”, in scena al CRT Teatro dell’arte di Milano domani alle 21 in una speciale serata di beneficenza dedicata alla “Fondazione Giacinto Facchetti per lo Studio e la cura dei Tumori O.N.L.U.S.”. E proprio il figlio del grande campione, socio fondatore della onlus dedicata al padre, è autore e regista dello spettacolo “Sono particolarmente lieto di essere riuscito ad unire, con un fil rouge, la salute e il teatro – spiega Gianfelice Facchetti -, luogo d’incontro in cui è ancora possibile recuperare la dimensione del rapporto umano più autentico”. La grande umanità e la correttezza sportiva sono i valori che hanno reso il grande capitano dell’Inter una persona indimenticabile per il mondo del calcio ma non solo. La Fondazione che ne porta il nome condivide gli stessi intenti ed impostazione di impegno nella vita. “Rappresenta al meglio una ricerca spontanea ed eticamente corretta nell’ambito della lotta al cancro – afferma il prof. Emilio Bajetta, direttore dell’oncologia medica all’Istituto dei Tumori di Milano e Presidente eletto della Fondazione -. Il nostro primo impegno è porci al servizio del cittadino e consentire ai malati di essere assistiti a 360° in ogni singola struttura oncologica in tutto il territorio nazionale. Iniziative come quella di domani sono particolarmente preziose perché sostengono le nostre iniziative e ci permettono di far conoscere il nostro operato attraverso canali nuovi e con una forte valenza culturale. Perché è innanzitutto dalla cultura che si deve partire per sradicare i pregiudizi verso il cancro e realizzare vere politiche di prevenzione”. Lo spettacolo racconta il mito di Icaro, che tenta il volo e sfida il cielo, a partire dalla casa-labirinto in cui vive con i genitori. Da una finestra, suo unico punto di vista sul mondo, osserva scorrere i giorni e allo spettatore emergono con crescente chiarezza le relazioni sbagliate di una famiglia come tante in cui la comunicazione si gioca tra silenzi gelidi e urla improvvise.Lo spettacolo verrà messo in scena dalla Compagnia Facchetti/De Pascalis al CRT di viale Alemagna 6, il primo e più importante centro italiano nel campo della sperimentazione e della ricerca teatrale. Gianfelice Facchetti, autore e regista, è considerato fra i più promettenti ed ironici registi del panorama nazionale. Gli attori, Pietro De Pascalis, Jacopo Fracasso e Annalisa Salis coinvolgono emotivamente il pubblico. Gli incassi (l’ingresso costa 15 euro) verranno interamente devoluti alla Fondazione.