lunedì, 5 giugno 2023
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21 Maggio 2009

A TAVOLA COL CARDIOLOGO, CONTRO DIABETE E IPERTENSIONE. IN UN LIBRO 120 RICETTE SANE, CON IL ‘BOLLINO’ DEGLI ESPERTI

Milano, 21 maggio 2009 – Edito da Giunti e distribuito in questi giorni. L’autore: «Idee per una dieta amica della salute, senza sacrificare il gusto anche in chi ha problemi cardiovascolari, oltre 20 milioni in Italia»

Le diete drastiche non sono il solo rimedio per restare in salute: si può mangiare tutto, o quasi, scegliendo gli ingredienti e le quantità giuste. Finalmente una notizia confortante per chi ama la buona tavola ma è costretto a rinunciarvi per problemi cardiaci, diabete e ipertensione: 20 milioni di persone nel nostro Paese. Nel primo libro di cucina con il “bollino” della Federazione Italiana di Cardiologia (FIC), La cucina del cuore (Giunti editore), il prof. Roberto Ferrari, direttore della cattedra di Cardiologia dell’Università di Ferrara e Presidente della Società Europea di Cardiologia (ESC) e Claudia Florio, regista cinematografica e autrice delle ricette del volume, presentano 120 proposte per mantenersi in salute, senza sacrificare il palato.
«È un progetto unico, dalla grande valenza educazionale – spiega il prof. Ferrari -: un valore aggiunto testimoniato anche dalla prefazione, a firma del Viceministro alla Salute Ferruccio Fazio e del Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Enrico Garaci, due fra i più autorevoli rappresentanti della Sanità Italiana. Ci proponiamo di educare i pazienti a ripensare le proprie abitudini alimentari ma anche di fornire agli specialisti uno strumento prezioso per aiutare i loro pazienti”. Il volume, patrocinato dalla FIC, verrà infatti distribuito a tutti i cardiologi nel corso del 40° Congresso ANMCO (Associazione nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri) che si svolgerà dal 4 al 7 giugno a Firenze. “Le nostre ricette sono sane ed equilibrate – continua il professore – ma anche appetitose. L’obiettivo è infatti insegnare con piccoli trucchi e accorgimenti, ad esempio non lasciare a lungo le verdure a bagno e consumale crude per non disperderne vitamine e sali minerali, come prevenire giorno per giorno diabete, ipertensione, infarto e ictus, senza perdere il buonumore. Anche per chi è a rischio, mangiare deve continuare ad essere un piacere». «Le ricette illustrate – aggiunge Claudia Florio – sono semplici da preparare e tutte a prova di cardiologo. Il libro contiene inoltre una parte iniziale dedicata ad un approfondimento sulle due patologie, suggerimenti per il benessere, schede sui principi alimentari, informazioni sui singoli alimenti, dall’aceto allo zucchero e consigli di cucina». Il volume, edito da Giunti, sarà disponibile nelle librerie in questi giorni al prezzo di 18 €. «Questa proposta avvia una nuova collana, nella quale l’approfondimento medico e scientifico e quello più strettamente gastronomico vanno di pari passo con l’obiettivo di fornire al pubblico informazioni e conoscenze complete e esaurienti – afferma Alberto Dragone, della Direzione Editoriale -: educare alla prevenzione è un dovere collettivo e anche chi propone strumenti di cultura e intrattenimento può e deve impegnarsi attivamente».

Perché un libro di ricette per ipertensione e diabete?
«Perché rappresentano due vere “epidemie” moderne – aggiunge Ferrari –¬ che si stanno sempre più diffondendo, figlie del benessere e di stili di vita scorretti. Due milioni e 700 mila italiani sono diabetici, ma esiste un “sommerso” di altri 3 milioni di persone malate ma inconsapevoli. Ancora più allarmanti i dati sull’ipertensione, che colpisce circa il 30% della popolazione, 15 milioni di cittadini. Rappresenta la principale causa di malattie cardiovascolari, che in Italia provocano 240 mila morti ogni anno, pari al 40% del totale dei decessi. L’alimentazione rappresenta per entrambi questi problemi il primo fattore di rischio su cui intervenire, oltre a combattere sedentarietà e fumo. Per motivare i nostri pazienti a cambiare stile di vita, dobbiamo però offrire loro alternative gustose. No a diete demoralizzanti, il nostro libro è all’insegna della buona cucina».
Il libro raccoglie e rielabora anche ricette che fanno parte della tradizione culinaria del nostro Paese, in cui gli ingredienti più “pericolosi” sono stati sostituiti da altri più salutari. «Un tipico esempio – prosegue Claudia Florio – è costituito dalla pasta, uno dei simboli dell’Italia nel mondo. Non è assolutamente necessario rinunciarvi, Basta seguire pochi accorgimenti, in particolare preferire quella integrale, più ricca di fibre, vitamine e minerali e soprattutto ridurre la quantità di sale nell’acqua in ebollizione. L’ideale, soprattutto per chi soffre di ipertensione, sarebbe riuscire a eliminarlo del tutto».
Ma il volume contiene altre informazioni preziose, le risposte ad alcuni dubbi ricorrenti e la smentita di frequenti luoghi comuni. Ad esempio i grassi non devono essere aboliti, perché rappresentano un’utile fonte di energia. Né i dolci, considerati off-limits per i diabetici: tra le ricette proposte, ve ne sono di sopraffini, concessi a tutti. Via libera anche ai crostacei: la famiglia dei gamberi, ad esempio, contiene molto sodio e colesterolo, ma, secondo studi recenti, quest’ultimo è di un tipo non nocivo.
I cittadini sembrano avere ancora una scarsa percezione della gravità del rischio cui li espongono abitudini alimentari scorrette. Sensibilizzare ed educare alla prevenzione sono le due priorità della Fondazione Anna Maria Sechi per il Cuore (FASC), fondata e presieduta dal prof. Ferrari, che co-promuove il volume. La Cucina del cuore costituisce uno strumento certificato, per stimolare nuovi stili di vita e diffondere una maggiore cultura della salute. «Si tratta di uno stimolo utile anche per noi esperti – conclude Claudio Sadler, chef di fama internazionale e padrone di casa dell’evento di presentazione del libro, che si svolge presso il suo ristorante Chic’n Quick Trattoria Moderna di Milano –; una proposta di eccellenza deve sempre più considerare non solo la qualità e la freschezza degli ingredienti, ma anche le loro virtù come alleati del benessere».
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