Ragusa, 9 marzo 2018 – Il 12 e 13 marzo gli specialisti della SIR incontrano i cittadini per insegnare come giocare d’anticipo contro disturbi molto seri che colpiscono 5 milioni di italiani. Sono previsti diffusione di opuscoli, tavole rotonde, lezioni per studenti e dimostrazioni pratiche di esami come densitometria ossea e capillaroscopia
Pericolose e potenzialmente invalidanti, subdole e molto diffuse ma ancora troppo spesso sottovalutate. Sono le malattie reumatiche, oltre 150 diverse patologie che interessano l’apparato muscolo-scheletrico e che colpiscono oltre 5 milioni di italiani. Per aumentare il livello di conoscenza e consapevolezza su questi disturbi si tiene a Ragusa la terza tappa della campagna nazionale #ReumaDays la SIR incontra i cittadini. Dal 12 al 13 marzo (dalle ore 10 alle 18) gli specialisti della Società Italiana di Reumatologia (SIR) saranno in Piazza San Giovanni presso un info-point nel quale spiegheranno come giocare d’anticipo contro malattie molto serie come artrite reumatoide, spondilite, artrite psoriasica, connettiviti, vasculiti, osteoporosi o reumatismi extra-articolari. Sarà distribuito l’opuscolo Come prevenire e affrontare le malattie reumatiche e verranno effettuate dimostrazioni pratiche di esami come densitometria ossea, capillaroscopia e ecografia articolare. Saranno presenti scolaresche e aderenti alle Associazioni dei Malati Reumatici della Sicilia. “Nonostante siano sempre più diffuse, solo il 54% degli italiani sa che molte patologie reumatiche sono spesso curabili quando diagnosticate in tempi brevi – afferma il dott. Mario Bentivegna, Coordinatore della rete reumatologica dell’Asp 7 di Ragusa e Consigliere Nazionale SIR -. Per sette cittadini su dieci, invece, esse consistono in semplici dolori provocati dall’invecchiamento o dal clima. In realtà, sono malattie che, oltre che minare seriamente la qualità della vita, possono, in alcuni casi, mettere anche a repentaglio la vita stessa di chi ne soffre. Soprattutto se non vengono curate in modo adeguato e tempestivo. Grazie alle nuove terapie farmacologiche si può frequentemente garantire la remissione di molte delle malattie reumatiche, garantendo, quindi, un ritorno ad una vita normale. Tuttavia, in ancora troppi casi siamo costretti a intervenire quando è già tardi e le cure risultano così meno efficaci. La nostra Società Scientifica ha perciò deciso di “scendere in piazza” in 11 città italiane per porre l’accento su quali sono i campanelli d’allarme da non trascurare. Gonfiore e dolore articolare, dolori muscolari persistenti, stancabilità, rigidità osteoarticolare e lombalgia, mani che cambiano di colore con il freddo, secchezza oculare sono sintomi che spesso si manifestano in corso di malattia reumatica. Chi ne soffre deve, quindi, rivolgersi tempestivamente al suo medico di famiglia che valuterà se consultare lo specialista reumatologo”. Le iniziative di #ReumaDays rientrano nella Settimana Reumatologica Siciliana che si celebra in tutta l’Isola dal 10 al 17 marzo. Ragusa fa inoltre parte della “Rete Città Sane”, un gruppo di città che si impegna a realizzare iniziative e progetti nell’ambito della salute e del benessere dei propri cittadini. Il progetto è promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che “supporta i Paesi nel promuovere la concezione e la consapevolezza della salute pubblica, sviluppare le politiche locali per la salute e i programmi sanitari, prevenire e superare le minacce ed i rischi per la salute, anticipare le sfide future per la salute”.“Il contrasto alle malattie reumatiche passa anche dagli stili di vita sani – aggiunge la dott.ssa Elisabetta Battaglia, Delegato regionale SIR per la Sicilia -. Come prima cosa va tenuto sempre sotto controllo il peso corporeo perché i chili di troppo causano un sovraccarico delle articolazioni e a lungo andare possono danneggiarle. Un altro fattore di rischio estremamente pericoloso è il fumo. Le sigarette, oltre ai tumori e ai disturbi cardiovascolari, favoriscono anche l’insorgenza di patologie autoimmuni sistemiche. Si calcola che, in una persona geneticamente predisposta, il vizio aumenta di ben 15 volte il rischio di artrite reumatoide. Nel nostro Paese, alcuni comportamenti scorretti sono ancora troppo diffusi e, infatti, oltre 11 milioni di italiani sono tabagisti mentre il 45% degli adulti è in sovrappeso. Durante questo tour spiegheremo anche le regole del benessere che devono essere sempre seguite a partire dall’adolescenza”.
Il progetto #Reumadays è realizzato grazie al contributo non condizionato di Sanofi, BMS, Abiogen, Abbvie, Novartis, Roche e Celgene. Dopo Rimini, Potenza e Ragusa le città coinvolte saranno: Cagliari (17-18 marzo), Siena (21-22 marzo), Perugia (24-25 marzo), Brescia (4-5 aprile), Udine (7-8 aprile), Padova (10-11 aprile), Ancona (17-18 aprile) e Pescara (20-21 aprile).