13 – MEDICI, IN AGGUATO C’È L’ERRORE “COGNITIVO”. ESSERE BRAVI NON BASTA PER EVITARE DANNIROMA, 5 APRILE
CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche
Gli errori nella professione medica sono un problema molto grave e diffuso, da tempo all’ordine del giorno di società scientifiche, istituzioni, associazioni. Molti di questi però non sono dovuti a negligenza, incompetenza o mancanza di conoscenza da parte del medico, ma alla “fallibilità” del ragionamento umano. Un problema, quindi, che può riguardare anche il migliore dei luminari. Questi errori si chiamano “cognitivi” e, contrariamente ad altri, possono essere previsti e quindi evitati grazie all’aiuto di alcuni stratagemmi tecnologici.
Di questi errori, si parla in occasione della presentazione del volume La dimensione cognitiva dell’errore in medicina edito dalla Fondazione SmithKline.
Intervengono:
Gianfranco Gensini
Presidente della Fondazione SmithKline
Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia– Università di Firenze
Vincenzo Crupi
Ricercatore al Dipartimento di Scienze della Cognizione e della Formazione dell’Università di Trento e al Laboratoire de Psychologie Cognitive dell’Università di Marsiglia, Centro Studi Fondazione SmithKline.
Riccardo Tartaglia
Presidente del Centro gestione rischio clinico e la sicurezza del paziente della Regione Toscana
Lorenzo Corbetta
Unità Funzionale di Medicina Respiratoria
Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi – Università di Firenze
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