Realizzato grazie ad un grant educazionale di Stroder
Anno VI, numero 143 – 12 giugno 2012
Gentile lettore, Cardionews è un’iniziativa editoriale della Fondazione Anna Maria Sechi per il Cuore (FASC) impegnata a promuovere l’informazione cardiologica attraverso le principali Associazioni di pazienti e operatori del settore che rivestono entrambi un ruolo educativo di primo piano, in particolare rispetto alla prevenzione. Questa newsletter viene inviata ogni mese per divulgare approfondimenti e notizie nel campo della ricerca (Cardionews – Ricerca, Cnr) e della prevenzione (Cardionews – Prevenzione, Cnp).
Le staminali pluripotenti in grado di differenziarsi in cellule cardiache possono essere ottenute da persone sane e d’età giovane, e non è stata dimostrata l’integrazione successiva nel tessuto cardiaco dei pazienti. L’équipe del Laboratorio di Elettrofisiologia Cardiaca e Medicina Rigenerativa del Technion-Israel Institute of Technology di Haifa, Israele, è riuscita a riprogrammare cellule di…
L’angiografia delle lesioni non-ischemiche (o misura della riserva di flusso frazionale, FFR, guidata con angiografia) accoppiata alla terapia medica ottimale, nei pazienti ischemici (con almeno una stenosi e valore di FFR ≤ 0,80) può ridurre la necessità di rivascolarizzazione di un fattore tra 6-11 rispetto alla sola cura medica. E’ quanto definito da uno studio internazionale presentato il 15…
Le nuove linee guida per la diagnosi e il trattamento dello scompenso cardiaco acuto e cronico, della Società Europea di Cardiologia (ESC), sviluppate in collaborazione con l’Heart Failure Association, sono state presentate all’Heart Failure Congress tenutosi dal 19 al 22 maggio 2012 a Belgrado, Serbia, e pubblicate su European Heart Journal. I precedenti orientamenti clinici dell’ESC risalivano…
In alcuni studi clinici randomizzati, la lunghezza in mm degli stent a rilascio di farmaco, impiantati mediante intervento di angioplastica, è stata associata ad eventi clinici avversi. Per verificare e analizzare nel dettaglio tale rilievo, l’équipe del St. Joseph’s Hospital di Syracuse, negli Usa, ha utilizzato i dati dal Registro EVENT. Sono stati selezionati più di 5.400 pazienti (5.425)…
Livelli plasmatici elevati di acidi grassi liberi (FFA) costituiscono un campanello d’allarme per la fibrillazione atriale, in aggiunta ai già noti fattori di rischio per tale patologia. “Se i nostri risultati saranno confermati da altre ricerche – ha affermato Owais Khawaja, del Brigham and Women ‘s Hospital di Boston negli Usa, che ha condotto lo studio su gruppi di pazienti anziani in residenza…
Il rapporto tra vicinanza dell’abitazione a un’arteria stradale ad elevato volume di traffico e la sopravvivenza a lungo termine dopo infarto miocardico acuto non è noto. Ricercatori del Beth Israel Deaconess MedicalCenter di Boston, Usa, hanno ipotizzato che nella popolazione degli infartuati che risiede vicino ad una strada ad alto scorrimento possa registrarsi un aumento del tasso di mortalità…
Adolescenti obesi che non evidenziano sintomi di malattie cardiache subiscono però, già alla loro età, danni d’organo al cuore, secondo una nuova ricerca presentata a maggio 2012 al congresso Heart Failure tenutosi a Belgrado. Nello studio i ricercatori hanno indagato la relazione tra indice di massa corporea e funzione cardiaca negli adolescenti sovrappeso e obesi senza sintomi di malattia…
La mancanza di un appropriato counseling è associata alla perdita di attività sessuale nel corso dell’anno successivo a un infarto. La mortalità non risulta significativamente aumentata nei pazienti sessualmente attivi nell’anno successivo all’infarto, nemmeno a distanza di un solo mese dall’evento. Sono le conclusioni di uno studio multicentrico osservazionale sui dati dei pazienti arruolati nel…
XII CONGRESSO NAZIONALE DELLA SOCIETA’ ITALIANA PER LO STUDIO DELLO STROKE. ICTUS: QUALE FUTURO? L’Aquila, 27 – 29 settembre 2012 Segreteria organizzativa
XI CONGRESSO DELLA SOCIETA’ DI CHIRURGIA VASCOLARE ED ENDOVASCOLARE Rimini , 15 – 17 ottobre 2012 Segreteria organizzativa
Per 4 persone 300 g di pasta fusilli o pasta corta 1 polpo piccolo di circa 500 g 1 cipolla media 1/2 costa di sedano 1/2 carota 1 spicchio d’aglio 1/2 bicchiere di vino bianco secco 1 filetto di acciuga sott’olio (da evitare se ipertesi) 1 scatola di pelati 1 cucchiaio di conserva di pomodoro 1 peperoncino fresco piccante 4-5 capperi freschi 4-5 olive nere snocciolate 1 mazzetto di prezzemolo Qualche cucchiaio di brodo vegetale 2 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva 1 cucchiaio di pecorino grattugiato
1. Mondare il polpo togliendogli il becco, gli occhi e passarlo sotto l’acqua per pulire le ventose; metterlo nel freezer per una notte in modo che diventi più morbido. Scongelarlo l’indomani. 2. In una padella antiaderente, fare rinvenire un un battuto di sedano, carota e cipolla con l’aglio schiacciato e il brodo vegetale. 3. Asciugare bene il filetto d’acciuga dall’olio di conservazione, tagliarlo a pezzetti e aggiungerlo al battuto. 4. Tagliare il polpo a pezzi di circa 3 cm. e metterlo nella padella degli odori. Alzare il fuoco e sfumare con il vino bianco. 5. Unire i pelati, la conserva e il peperoncino. Abbassare la fiamma e cuocere a fuoco lento per circa 2 ore. 6. A fine cottura, aggiungere i capperi, le olive tagliate in due, il prezzemolo tagliuzzato e l’olio extravergine d’oliva. 7. Lessare la pasta in abbondante acqua. Scolarla al dente, condirla con il ragù di polpo e il pecorino. Servire subito. Gli ipertesi useranno capperi freschi, evitando l’acciuga, ricca di sale.
Kcal/porzione 436 Proteine g 27 Lipidi tot. g 7 Glucidi disp. g 67 Amido g 51 Zuccheri solub. g 10 Colesterolo mg 115 Sodio mg 442
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