Comitato scientifico editoriale: Giuseppe Aprile, Paolo Carlini, Massimo Di Maio, Domenica Lorusso, Silvia Novello, Giuseppe Procopio, Daniele Santini Editore: Intermedia – Direttore Responsabile: Mauro Boldrini
Oggi in Oncologia
Outcomes After Stereotactic Body Radiotherapy or Radiofrequency Ablation for Hepatocellular Carcinoma
Data guiding selection of nonsurgical treatment of hepatocellular carcinoma (HCC) are lacking. We therefore compared outcomes between stereotactic body radiotherapy (SBRT) and radiofrequency ablation (RFA) for HCC. From 2004 to 2012, 224 patients with inoperable, nonmetastatic HCC underwent RFA (n = 161) to 249 tumors or image-guided SBRT (n = 63) to 83 tumors. We applied … (leggi tutto)
Sono stati recentemente pubblicati sul Journal of Clinical Oncology i risultati di uno studio non randomizzato retrospettivo che suggeriscono che “l’ablazione con radiofrequenza (RFA) e la radioterapia stereotassica (SBRT) siano trattamenti locali egualmente efficaci per il trattamento dei carcinomi primitivi del fegato non operabili.” Tuttavia la SBRT sembra essere leggermente migliore per i tumori di dimensioni maggiori (≥ 2 cm).
Radiotherapy With 4 Gy × 5 Versus 3 Gy × 10 for Metastatic Epidural Spinal Cord Compression: Final Results of the SCORE-2 Trial (ARO 2009/01)
To compare short-course radiotherapy (RT) (4 Gy × 5) to longer-course RT (3 Gy × 10) for metastatic epidural spinal cord compression (MESCC). Two-hundred three patients with MESCC and poor to intermediate expected survival were randomly assigned to 4 Gy × 5 in 1 week (n = 101) or 3 Gy × 10 in 2 weeks (n = 102). Patients were stratified according to ambulatory status, time developing motor deficits, and … (leggi tutto)
Questo studio prospettico randomizzato è il primo studio che ha risposto al seguente quesito: nella compressione spinale da metastasi in un paziente con prognosi scarsa o intermedia è meglio eseguire una radioterapia ‘short course’ (4 Gy x 5) di una settimana oppure una radioterapia ‘long course’ (3 Gy x 10) di due settimane? La risposta a questa domanda è molto importante sia da un punto di vista prettamente clinico che da un punto di vista della qualità di vita del paziente, dei costi del trattamento e della riduzione delle liste di attesa nei centri di radioterapia. Questo trial randomizzato dimostra che non esiste alcuna differenza in termini di conservazione o miglioramento della funzione motoria, né in termini di sopravvivenza libera da progressione e di sopravvivenza globale tra i due tipi di trattamento. Per questo motivo, la schedula di radioterapia preferibile per pazienti a prognosi scarsa o intermedia, affetti da compressione spinale maligna, è rappresentata da una terapia ‘short course’ (4 Gy x 5) di una settimana.
Patients with Advanced Non-Small Cell Lung Cancer: Are Research Biopsies a Barrier to Participation in Clinical Trials?
Clinical trials of therapies for non-small cell lung cancer (NSCLC) are increasingly requiring mandatory tumor samples or research biopsies, both of which are potential barriers to trial participation. We assessed the impact of performance of research biopsies on the enrollment of patients with advanced NSCLC in clinical trials. The cases of patients with advanced NSCLC who had been evaluated for clinical … (leggi tutto)
Una valutazione retrospettiva da marzo 2007 a gennaio 2015 su un totale di 55 trial di cui 38 richiedevano tessuto mandatario come criterio di inclusione. Indubbiamente la richiesta di tessuto appare essere una barriera nell’accrual dei pazienti se si considera che dei 549 potenzialmente candidabili a trials clinici con questo specifico criterio solo il 60% ha poi ricevuto un trattamento nell’ambito del/dei trial/s stesso/i e soprattutto i pazienti trattati nell’ambito di studi clinici non richiedenti tessuto verso quelli che lo richiedevano è stata di 83% versus 55% (p < 0,0001) con un inizio anche più precoce di trattamento. Questo studio conferma quella che è GIÀ una percezione comune e porta alla nostra attenzione una problematica che necessita indubbiamente di intervento e soluzione.
Building a Rapid Learning Health Care System for Oncology: Why CancerLinQ Collects Identifiable Health Information to Achieve Its Vision
The ever-increasing volume of scientific discoveries, clinical knowledge, novel diagnostic tools, and treatment options juxtaposed with rising costs in health care challenge physicians to identify, prioritize, and use new information rapidly to deliver efficient and high-quality care to a growing and aging patient population. CancerLinQ, a rapid learning health care system in oncology, is an initiative of the American Society of Clinical Oncology and its Institute for Quality that addresses … (leggi tutto)
L’ASCO descrive, in questo ‘special article’ pubblicato sul Journal of Clinical Oncology, i potenziali vantaggi dell’iniziativa CancerLinQ, che mira a raccogliere i dati relativi alle caratteristiche e al trattamento di un gran numero di pazienti, nella pratica clinica. Il sistema sfrutta le potenzialità delle cartelle cliniche elettroniche, che consentono di mettere insieme un rilevante numero di dati, al fine di ricavare informazioni utili per la descrizione dell’outcome dei pazienti nella ‘real life’ e per l’ottimizzazione dei trattamenti oncologici. L’iniziativa non si pone come un’alternativa, ma come un’integrazione all’evidenza prodotta dalle sperimentazioni cliniche. Naturalmente, un’iniziativa del genere pone anche problemi di gestione dei dati personali e di tutela della privacy, oltre a imporre efficienza nella raccolta di un gran numero di variabili sia cliniche che di laboratorio. La sfida dell’ASCO è quella di migliorare la qualità dell’assistenza, sfruttando le potenzialità dell’informatica e dei grandi database.
Outcomes for Patients with Metastatic Renal Cell Carcinoma Achieving a Complete Response on Targeted Therapy: A Registry-based Analysis
It is currently not known whether treatment with anti-vascular endothelial growth factor agents for metastatic renal cell carcinoma (mRCC) can be safely discontinued in patients achieving a complete response (CR). To assess outcomes for patients with mRCC achieving CR on targeted therapy (TT) and the survival of patients discontinuing TT after CR. A national registry was used to identify patients achieving CR … (leggi tutto)
Studio retrospettivo che ha analizzato i casi di remissione completa (CR) ottenuti con ‘targeted terapies’ per carcinoma renale metastatico. Da un registro globale di 2.803 casi sono state rilevate 100 CR (2,8 %), questo è in linea con quanto riportato in letteratura e conferma come la remissione completa rimanga un evento altamente infrequente. Questi casi avevano una prognosi decisamente più favorevole rispetto allo storico in maniera indipendente dall’aver proseguito o meno la terapia antiangiogenetica post CR. Le remissioni complete rilevate sono cliniche e non patologiche; al momento l’ottenimento di una remissione completa definitiva non può prescindere da un trattamento multimodale delle metastasi. La sospensione del trattamento antiangiogenetico, in siffatte situazioni non è detrimentale ai fini dell’outcome clinico.
Pillole dall’Aifa
5 febbraio 2016 – Il mio impegno per AIFA. Il nuovo capitolo di una storia umana e professionale
Milano, 26 febbraio 2016 Ai primi 30 oncologi che invieranno, entro il 10 febbraio p.v., scheda di adesione e scheda ospitalità alla Segreteria Organizzativa, Alessandra Cacherano – AIOM Servizi (fax 02/59610555 – e-mail: alessandra.cacherano@aiomservizi.it) saranno offerti iscrizione, viaggio ed eventuale soggiorno. Vi preghiamo di verificare se rientrate nei primi 30 iscritti telefonando alla Segreteria Organizzativa al numero 02.26683129
V EDIZIONE. LE INFEZIONI NEL PAZIENTE ONCOLOGICO Aspetti diagnostici e terapeutici nell’era della Targeted Therapy e dell’Immunoterapia Con il patrocinio della Sezione Regionale AIOM Lombardia
PDTA NEL NSCLC FRA CRITICITÀ E INNOVAZIONE – L’IMPORTANZA DELLA DETERMINAZIONE DI ALK PER LA GESTIONE TERAPEUTICA APPROPRIATA Con il patrocinio della Sezione Regionale AIOM Emilia Romagna
Editore: Intermedia s.r.l. – Via Malta 12/b, 25124 Brescia – tel. 030 226105 fax 030 2420472 – Reg. Trib. di Brescia n. 35/2001 del 2/7/2001 Per contattare la redazione e commentare le notizie clicca qui: redazione Per consultare i numeri arretrati della newsletter clicca qui: archivio Per sospendere la ricezione di questa newsletter clicca qui: AIOM news RIMUOVI